Velocisti d’oro. É stata entusiasmante la nostra spedizione al Campionato Italiano su strada disputato dal 5 al 7 settembre a San Benedetto del Tronto: due titoli italiani assoluti, una serie di importanti piazzamenti e la conferma di star costruendo una bella squadra con ottime prospettive di crescita.
Il mattatore è stato Mattia Diamanti che ha confermato di essere il migliore velocista italiano conquistando l’oro nei 100 metri e ripetendosi nella staffetta 2×200 con il compagno di squadra Nicolò Greguoldo. Il successo marchigiano di Mattia è stato il frutto di un lavoro d’equipe: la caparbietà e la costanza del nostro atleta 24enne che sta proseguendo con successo gli studi ad Ingegneria, l’opera costante dell’allenatrice Roberta Ponzetti, il supporto di Paolo Negrini per la preparazione atletica e quello di Giulia Pegoraro come chinesiologa.
Il trionfo del capitano è giunto dopo un’annata di duro sacrificio. Qualificatosi nei quarti con 10”037, nelle semifinali Mattia ha eliminato Giacomo Bernabei del Jolly Club Albignasego e il nazionale Duccio Marsili del Mens Sana Siena. Quindi la finalissima: dopo una partenza a razzo, passo dopo passo è riuscito a battere altri due temutissimi avversari, l’azzurro Lorenzo Cirilli dei Pattinatori Bosica Martinsicuro e Filippo Manera del San Mauro Torinese, e fermare il cronometro a 9.954 conquistato con le unghie e con il cuore, non lasciando scampo agli avversari, passando per primo sulla linea del traguardo in un urlo liberatorio che ha bissato quello dell’oro 2018 di Cassano D’Adda che era stato preceduto dall’argento nel 2017 ad Asiago e ancora oro nel 2015 a Terni. Cinque stagioni sempre al vertice come sottolineato dal presidente Federico Saccardin: «Mattia è il nostro orgoglio. Oltre alle sue capacità atletiche bisogna riconoscere le competenze dei tecnici che lo preparano. E’ la dimostrazione della qualità della società». E da quelle del nostro atleta: «È stata un’annata davvero intesa, anche contrassegnata da qualche infortunio che ha quindi reso più difficoltosa la conquista di questo titolo. Grazie davvero a tutto lo Skating Club Rovigo che crede da sempre in me!».
Nella stessa gara tanto rammarico invece per la nostra meravigliosa Benedetta Rossini che, a causa dei guai muscolari che l’hanno a lungo condizionata negli ultimi mesi, non si è potuta presentare al meglio per difendere il titolo. Benedetta ha stretto i denti e purtroppo si è dovuta fermare nelle semifinali segnando il quinto tempo. Merita comunque l’applauso di tutto il club per il grande impegno, modello di sacrificio e fresca laureata in Medicina e che da due anni porta alto il nome dello Skating Club Rovigo.
L’ultimo giorno di gare a riservato altre emozioni incredibili: Mattia Diamanti e Nicolò Greguoldo hanno vinto il titolo nella staffetta 2×200 imponendosi in una prova inedita, spettacolare e mozzafiato. Diamanti e Greguoldo hanno superato le semifinali mettendo a segno il secondo tempo alle spalle della coppia del Bosica Martinsicuro formata dai fratelli Simone e Yuri Soriani. Così si sono presentati alla finalissima molto carichi e quotati. Sulla linea di partenza Mattia Diamanti era insieme a Martinsicuro, Siena, Noale, Cardano al Campo e Albignasego. La partenza del campione italiano dei 100 è stata fulminea, allo start ha impresso subito il proprio marchio prendendo la testa e correndo i primi 200 in testa, al cambio ha trovato Greguoldo concentratissimo e la spinta per lanciarlo è stata sicura e potente. Greguoldo, mettendo in luce la sua tecnica sopraffina nelle due curve, ha mantenuto il vantaggio presentandosi in testa sul lungo rettilineo finale dove ha corso benissimo tagliando il traguardo primo (33”596) tra l’esplosione di gioia della folta rappresentanza rodigina. Seconda la coppia abruzzese (33”696), terza Siena (33”833) che schierava due nazionali, Noale (33”873), Cardano al Campo (33”919) e Albignasego (34”540). Una vittoria costruita, meritata ed entusiasmante.
L’entusiasmo non è stato solo per i successi, ma anche per le prestazioni del restiod ella squadra. «I ragazzi sono stati fantastici a dimostrazione che la pazienza è fondamentale per costruire i risultati. La staffetta è stata impeccabile e determinante è stata la scelta del tecnico di cambiare corsia all’ultimo momento per stare fuori dalla bagarre – dichiara il direttore sportivo Michele Santato -. Un successo emozionante. Meritatissimo a conferma della bontà della nostra scuola che venerdì sera ha registrato l’importante secondo posto di Marco Giandoso in una delle tre gare degli R12».
Negli Junior, buone le prestazioni di Alberto Barison che ha anche dovuto fare i conti con la sfortuna per una caduta come è accaduto al volonteroso Filippo Santato. Nelle Allieve Elisa Berto ha potuto rendersi conto del proprio valore soprattutto nei 100 metri dove ha ottime potenzialità. Discorso simile per l’emergente Emma Trovò nelle Ragazze e bravo il giovanissimo Marco Giandoso che si è ben comportato nel trofeo Skate Italia, un preludio al campionato italiano che si disputa dalla categoria Ragazzi.

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